Vino Bivongi, il Doc della Vallata Bizantina dello Stilaro
Bivongi
Doc, elisir di lunga vita
Il segreto è nella tradizione, nel
clima, nelle qualità delle uve scelte. Fatto sta che il vino della
provincia di Reggio Calabria, quello dell' antica Enotria,
terra già conosciuta dai greci, il famoso Bivongi, è un vero e
proprio elisir di lunga vita. Solo
per questione burocratica e di impegno in Calabria è tra i più ad ottenere il riconoscimento
internazionale, la la sua storia e le sue terre hanno radici nella
Magna Grecia.
Il vino Bivongi ha ottenuto il riconoscimento Doc da
parte dell'Unione Europea solo nel 1996. Si produce sul versante
orientale della Catena delle Serre, nella bassa valle del torrente
Stilaro a ridosso dei comuni di
Bivongi,
Caulonia,
Monasterace,
Riace e
Stilo nella
provincia di Reggio Calabria, e nel comune di
Guardavalle sito nella
provincia di Catanzaro, territori culla della città di
Kaulonia nel
700 a C..
Il Bivongi è un vino Doc relativamente
leggero in quanto a gradazione alcolica totale, che varia dai 10%
ottenuta nella tipologia bianco, fino ai 12,5% massimi raggiunti dal
rosso Riserva, alcune cantine riescono ad avere anche gradazioni
intorno al 14,0%.
Nella produzione del vino Bivongi
qualità rosso, vengono utilizzati tra il 30 ed il 50% di vitigni del
tipo Gaglioppo e Greco nero. Nero d'Avola e Castiglione per il
restante 30-50% e altri vitigni a bacca nera per un massimo del 10%
della massa totale. Così composto il vino acquisisce una gradazione
minima totale del 12% e si presenta di colore rosso intenso tendente
al granato nella qualità Riserva, che viene invecchiata per almeno 2
anni. Il Bivongi Doc rosato invece viene sostanzialmente prodotto con l'utilizzo
degli stessi vitigni utilizzati nella produzione del rosso, ma con
l'aggiunta di vitigni a bacca bianca per un massimo del 15% della
massa totale. Ne risulta dunque una gradazione minima totale intorno
al 11,5% ed un colore rosato più o meno intenso dal gradevole sapore
vinoso e fruttato.
Il Bivongi Doc qualità bianco si ottiene mescolando
il 30-50% di vitigni del tipo Greco bianco e/o Guardavalle, con
Malvasia Bianca e/o Ansonica, anch'essi tra il 30-50% e altri
vitigni della zona a bacca bianca in quantità non superiore al 30%
della massa totale. Il vino così ottenuto avrà una gradazione
alcolica minima del 10,5% che gli conferisce un colore paglierino ed
un sapore secco.
Il Decreto Ministeriale 4 Luglio
2005 modifica il disciplinare di produzione del vino Bivongi Doc
estendendo l'area in cui sono ammesse le operazioni di vinificazione
e invecchiamento al comune di Roccella Jonica in provincia di Reggio
Calabria. Lo stesso Decreto estende il riconoscimento Doc al vino
novello ottenuto da uve che rispondono a requisiti stabiliti dal
disciplinare di produzione, e fissa nella misura del 75% la resa
massima dell'uva in vino finito.